Come coltivare le viole: i consigli utili e la cura

Le viole sono un genere di piante di modeste dimensioni che appartengono alla famiglia delle violacee, praticamente diffuse in tutto il globo terrestre. Si contano oltre 400 specie di viole, tra perenni ed annuali, che regalano meravigliose fioriture nel corso della primavera o dell’autunno e, nei climi più miti, anche in inverno: gli eccessi di freddo e caldo, infatti, ostacolano la fioritura delle viole. Tra le varietà più famose possiamo citare la viola cornuta, molto diffusa nelle aiuole e i bordi dei giardini, oppure la viola odorata, famosa per i fiori a forma di cuore dalle sfumature viola-lilla. Infine, la viola del pensiero (nome scientifico, tricolor) è molto apprezzata per i suoi fiori che possono avere un colore dal viola all’azzurro, oppure, dal porpora al giallo pallido. La viola ha un significato che spazia dalla pudicizia alla modestia: teniamone conto quando la regaliamo a qualcuno.

La coltivazione delle viole in vaso e in piena terra

Grazie alla rusticità di numerose specie, le viole possono essere coltivate tranquillamente in piena terra. La viola del pensiero, ad esempio, può tollerare minime attorno ai -15 gradi. Durante l’inverno, però, queste piante temono soprattutto l’eccessiva umidità del terreno, in particolare se non assicura un buon drenaggio. Il momento ideale per piantare le viole è all’inizio della primavera o dell’autunno, quando il clima è ancora mite. Nel caso della coltivazione in vaso, ricordiamoci di rinvasare la viola ogni anno, in modo tale da rinnovare il terreno e da offrire alle radici lo spazio sufficiente per svilupparsi bene. Accertiamoci di lasciare almeno 10-15 centimetri tra una piantina e l’altra, in modo tale da consentire una buona crescita agli esemplari in vaso. Se le viole sono coltivate in piena terra, possiamo creare un’aiuola leggermente più alta rispetto al livello del giardino: in questo modo, favoriremo il deflusso dell’acqua.

Il terreno ideale per coltivare le viole

Il miglior terreno per la coltivazione delle viole dev’essere prima di tutto drenante, perché la pianta non ama il ristagno idrico nelle radici. All’occorrenza, per migliorare il drenaggio del substrato, possiamo aggiungere della sabbia ed argilla espansa, oppure, ghiaia. Possiamo utilizzare del terriccio universale, arricchendolo con un po’ di concime. In alcune specie – come, ad esempio, la viola del pensiero – è molto importante evitare che il terreno sia troppo alcalino, altrimenti potrebbero manifestare i tipici sintomi del malassorbimento del ferro. Accertiamoci quindi di abbassare il pH del terreno, che dovrebbe essere circa pari a 6.

L’esposizione ideale per le viole

Per ottenere una fioritura abbondante, e viceversa ridurre un po’ lo sviluppo delle foglie, le viole andrebbero esposte in pieno sole. Queste piante sono tuttavia piuttosto versatili e tollerano anche una posizione in penombra. In questo caso, le viole tenderanno a fiorire un po’ più tardi nel corso del periodo primaverile, sebbene i fiori appassiscano meno velocemente grazie alla minor esposizione al sole. In ogni caso, preferiamo un luogo sufficientemente luminoso per la coltivazione: in caso contrario, le piante stenteranno a crescere e si seccheranno più facilmente.

L’innaffiatura e la concimazione delle viole

Quando le viole sono coltivate in piena terra, se il clima assicura una buona piovosità, le piogge assicurano spesso un apporto sufficiente di acqua. In caso contrario, l’innaffiatura deve contribuire a mantenere leggermente inumidito il terreno durante la stagione vegetativa, senza che sia mai imbevuto di acqua. Nel caso della coltivazione in vaso, ricordiamoci di far sì che il terriccio sia sempre umido, ma mai inzuppato. Evitiamo di usare i sottovasi e, qualora fossero proprio indispensabili, accertiamoci che non ristagni mai dell’acqua al loro interno. Possiamo concimare la viola con fertilizzante liquido aggiunto all’acqua di irrigazione, di norma per una volta al mese.

La potatura delle viole

Le viole non richiedono alcuna potatura specifica. Ricordiamoci però che possiamo stimolare lo sviluppo di nuovi fiori eliminando quelli che sono nel frattempo appassiti. Per svolgere questo compito, utilizziamo sempre degli utensili disinfettati accuratamente.

I rischi per le viole

Sebbene le viole siano piuttosto robuste, questi fiori possono essere colpiti da alcune avversità. L’eccesso di irrigazione e il ristagno idrico causano il marciume radicale, che possiamo trattare con un prodotto antifungino. Se i germogli più piccoli hanno un aspetto un po’ stentato, è molto probabile che ci siano dei pidocchi sui fiori. Per rimediare a questo problema, possiamo usare un insetticida ad hoc. Infine, le limacce e le chiocciole possono nutrirsi di fiori e foglie: in questo caso, dobbiamo rimuovere gli animali o usare un repellente specifico.

Pagina originale > www.repubblica.it

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