Ortensia: già il solo nominare questa pianta, evoca un senso di gioia e allegria. La sola vista dei fiori che la colorano, fa poi venire in mente tiepidi pomeriggi d’inizio estate, mentre il profumo ricorda le composizioni e i bouquet più variopinti e suggestivi. L’ortensia è una pianta ricca di fascino e di mistero.
Il nome scientifico di questo genere di piante è in realtà Hydrangea, e si tratta di un gruppo di piante floreali che appartengono alla famiglia delle Hydrangeaceae.
L’innegabile bellezza e la sua capacità di decorare qualsiasi ambiente, da quelli interni a balconi e giardini, rendono l’ortensia una pianta ideale per chi ama circondarsi di verde, di colori e profumi. La pianta può essere coltivata sia in vaso che su terreno, si presta splendidamente per la realizzazione di siepi, ma può dare il meglio di sé anche piantata al centro di un curato giardino.
I fiori di ortensia, poi, sono molto spesso scelti per realizzare bellissimi mazzi. Hai voglia di saperne di più in merito alla pianta che ha fatto innamorare donne e uomini di ogni epoca? Allora scopriamo tutte le curiosità sull’ortensia.
La pianta ha origini molto lontane. Essa proviene infatti dall’Asia, in particolar modo da Cina e Giappone e dalla regione dell’Himalaya. L’ortensia fece il suo ingresso in Europa solo nel XVIII secolo, grazie a un viaggiatore naturalista di nome Philibert Commerson, che decise di chiamarla in questo modo in onore della donna da lui amata, Nicole-Reine Lepaute, nota proprio con il nome di Hortensia, divenuto poi più diffuso e celebre rispetto all’originale nome di Hydrangea.
Le ortensie sono piante legnose e arbustive o rampicanti. Si tratta di arbusti perenni che annoverano, all’interno di questo vasto gruppo, circa un’ottantina di diverse varietà.
Fra le più note vi sono l’hydrangea paniculata, caratterizzata da sottili rami e delicati fiorellini bianchi, l’hydrangea quercifolia, anche detta Ortensia a foglie di quercia, l’hydrangea sargentiana, che ha origine nella Cina occidentale e può raggiungere i due metri di larghezza e l’Hydrangea macrophylla, la più nota e ricca di diverse varietà. Questa pianta viene spesso impiegata per decorare i giardini, grazie ai grandi fiori che la caratterizzano.
Se ti è mai capitato di ammirare dei fiori di ortensia, saprai di certo che questa pianta è in grado di regalare importanti infiorescenze dalla caratteristica forma di globo. I fiori possono essere azzurri, viola, bianchi, rosa o rossi, e rappresentano proprio la particolarità, il carattere saliente che rende tanto interessante l’hydrangea.
Parliamo innanzitutto delle caratteristiche intrinseche del fiore, che si presenta riunito in grandi infiorescenze dalla forma vagamente sferica. I fiori sono per lo più sterili, specialmente nella parte esterna, e sono sostituiti dai sepali, grandi e dalla forma di veri e propri petali. Le infiorescenze possono raggiungere anche i 20-25 centimetri di diametro, a seconda delle diverse varietà.
Anche il colore delle ortensie richiede un piccolo approfondimento. Abbiamo già accennato che i fiori possono assumere diversi colori, così come quelli di tanti altri tipi di piante, come ad esempio le peonie. Ciò che rende tanto curiosa l’hydrangea, dal punto di vista della colorazione, risiede nel fatto che la tonalità sarà determinata (anche) dal grado di acidità del terreno. Terreni più acidi daranno quindi vita a fiori tendenti al blu, mentre su terreni meno acidi cresceranno fiori di un colore tendente al rosa.
Il periodo di fioritura della pianta va dall’inizio della primavera fino all’estate. In base alle diverse varietà, l’ortensia regala quindi i suoi bellissimi fiori da aprile a luglio. Come la gerbera, che però resiste fino ad ottobre.
Fra le varietà di ortensia più apprezzate rientrano le macrofilla, caratterizzata da un profumo delicato e gradevole. Se sei in cerca di un’esperienza olfattiva più intensa, potresti scegliere anche l’ortensia arborescens Hill of Snow, dall’elegante fiore bianco avorio, la Petiolaris (un bellissimo esemplare di ortensia rampicante) e le ortensie paniculata, che vantano dei fiori molto profumati, ideali per decorare un giardino.
Dopo aver esaminato le caratteristiche di questa pianta, vediamo rispettivamente come si fa a far durare le ortensie recise, e – per gli appassionati di giardinaggio – come coltivare la pianta in vaso o in giardino. Iniziamo con la cura di un bel mazzo di ortensie recise. Se intendi prolungare la bellezza di questo fiore, dovrai dedicare qualche piccola attenzione.
In particolar modo, bisognerà arricchire l’acqua aggiungendo un cucchiaino di zucchero e mantenerla pulita, magari aggiungendo qualche cucchiaio di vodka, in modo da evitare la proliferazione batterica.
Per prolungare ulteriormente la bellezza di questi fiori, potresti decidere di farli essiccare, in modo da portare colore e profumo in casa per tutto l’anno. Per farlo, ti basterà mettere le ortensie recise in un vaso, dove verserai solo un solo dito di acqua. Posiziona il vaso in una stanza luminosa, evitando però l’esposizione diretta ai raggi del sole.
Dopo alcune settimane, vedrai che le ortensie saranno essiccate. Per migliorarne l’effetto, potresti spruzzarvi della lacca per capelli. Il colore del fiore essiccato sarà leggermente più chiaro rispetto a quello originale, ma l’effetto sarà comunque molto gradevole, l’ideale per preparare delle belle composizioni o delle decorazioni floreali per la casa.
Se hai il pollice verde e hai deciso di piantare delle ortensie in vaso o in giardino, devi sapere che questa pianta si adatta bene a entrambi i tipi di coltivazione, tuttavia, dal momento che riesce a raggiungere dimensioni di tutto rispetto, la coltivazione su terreno potrebbe essere la più adatta per questo genere di pianta. In alternativa, ti consigliamo di scegliere un vaso molto ampio.
Vediamo come prenderci cura delle ortensie per avere fiori grandi e colorati quasi tutto l’anno.
Per la coltivazione su terreno, la pianta predilige zone con climi freschi in estate e riparati in inverno. Se hai acquistato delle piante di ortensia e intendi metterle a dimora nel terreno, prima di procedere vanga leggermente la terra in modo da distribuire le sostanze nutritive naturalmente presenti.
Dopo aver inserito le piantine, ricoprile e offri dell’acqua. Se intendi coltivare la pianta in vaso, scegli un recipiente di grandi dimensioni e predisponilo in modo da evitare ristagni di acqua.
Potrai concimare il terreno nel periodo che va dalla primavera all’estate, come si fa per le azalee. Per la scelta del concime più adatto, chiedi consiglio al tuo vivaista di fiducia.
La pianta ama la luce, ma non è consigliabile lasciarla esposta al sole diretto. Posizionala quindi in un luogo che sia mediamente riparato.
Come ogni pianta, anche l’Hydrangea necessita di un’irrigazione regolare. Nello specifico, sarà importante mantenere il terreno umido. Annaffia anche una volta al giorno durante le stagioni più calde, ma evita i già citati ristagni di acqua, che potrebbero esporre la pianta al rischio di malattie e portarla ad appassire.
Se l’ortensia è esposta a temperature eccessive o in caso di terreno particolarmente umido, la pianta potrebbe smettere di offrire i suoi grandi e bellissimi fiori.
Potrai potare l’ortensia in autunno e verso la fine dell’inverno o, in generale, dopo la fase di fioritura, quando la pianta è in una fase di riposo vegetativo. Elimina semplicemente i rami secchi e i fiori appassiti senza esagerare con la potatura, poiché in caso contrario l’ortensia potrebbe smettere di fiorire.
Per finire, cosa significa regalare un’ortensia? Riguardo il significato della pianta esistono diverse “scuole di pensiero”. C’è chi, infatti, ritiene che l’ortensia simboleggi l’amore sotto ogni sua forma, e c’è invece chi ritiene che sia simbolo di mancanza di coerenza e di un atteggiamento sfuggente. Noi preferiamo credere che questa pianta, la cui sola vista regala allegria, sia simbolo di bellezza, amore e grazia.
Preferiamo dare credito a chi sostiene che proprio la grande abbondanza dei suoi fiori faccia dell’ortensia una rappresentazione di generosità e gioia.