Le piante da casa non hanno solo una funzione ornamentale ed estetica. Grazie alle loro foglie e ai fiori colorati impreziosiscono l’abitazione, in più purificano anche l’aria. Scopri quali sono le migliori piante da casa e come curarle.
Non tutti, purtroppo, possono godere di uno spazio verde nella propria casa. Questo non deve certo scoraggiare gli amanti delle piante e del giardinaggio: esistono delle alternative assolutamente valide e altrettanto graziose. Le piante da casa risultano infatti eccezionali dal punto di vista ornamentale e di abbellimento, grazie alla loro bellezza estetica, ma hanno anche la funzione di purificare l’aria, come mostriamo in questo breve video, che può aiutarti nella scelta di quale pianta curare.
Ogni pianta richiede delle cure e attenzioni particolari. Non basta godere semplicemente della loro bellezza ornamentale: è necessario conoscere le loro esigenze e caratteristiche, in modo da prevenire malattie e parassiti comuni.
Una delle varietà di piante da casa più comuni ed interessanti è l’Areca Chrysalidocarpus lutescens, che ha le sembianze di una piccola palma da appartamento che può raggiungere fino a due metri di altezza, con le caratteristiche foglie lanceolate e sottili, di un verde brillante. Si tratta di una pianta originaria delle foreste pluviali del Madagascar, dove può arrivare anche a 10 metri di altezza, richiedendo però una temperatura minima di 10 gradi. Il lato più gettonato dell’Areca è il suo prezzo conveniente e modico, nonché la sua facile reperibilità: si può infatti acquistare anche dal Ikea o su Amazon. La Chrysalidocarpus lutescens è una delle piante da casa disinquinanti e viene infatti utilizzata per rimuovere lo xilene esalato dalle vernici o dai materiali di costruzione! È essenziale però conoscere il lato negativo: è una pianta tossica per gli animali domestici, in particolare per i felini. L’Areca necessita di una miscela di terra, compost e sabbia e soprattutto di molta luce. Richiede inoltre un buona quantità di acqua, in estate è bene bagnarla 1-2 volte a settimana, mentre in inverno non ha bisogno di essere innaffiata. Tra gli attacchi di insetti, teme le coccinelle e i ragni rossi.
Se non sei esperta di giardinaggio e non godi di un particolare pollice verde, la cosiddetta felce di Boston è una buona soluzione per te. Si tratta di una pianta facile da curare, a patto che si mantenga un buon grado di umidità, si annaffi spesso e non sia esposta alla luce diretta del sole. Questa è una delle piante da appartamento dotate da una crescita piuttosto veloce, originaria delle foreste pluviali resiste fino a 7 gradi e predilige una miscela di terra d’erica e compost sopra uno strato di ghiaia. Come si diceva, è necessario bagnarla spesso: sono necessarie annaffiature regolari, anche in inverno, e soprattutto una vaporizzazione quotidiana sul fogliame, preferibilmente con acqua non calcarea. La cura delle foglie è molto importante ed eliminando quelle morte secche è un buon punto di partenza.
La felce di Boston è una delle piante da casa più soggetta agli attacchi di insetti, in modo particolare le cocciniglia, ma soffrono anche della mancanza o eccesso d’acqua.Anche questa è una delle piante da casa di origine tropicale e per questo teme il gelo e non deve essere posizionata in un ambiente con temperature inferiori ai 15 gradi. Si tratta di una pianta da appartamento che forma un piccolo busto eretto, con rami quadrangolari poco numerosi. Le foglie sono large e verde scuro, con venature verde chiaro ben visibili. La Medinilla produce anche dei piccoli fiori di pochi centimetri di diametro, caratterizzati da petali cerosi di colore rosa o rosso corallo a seconda della qualità.
Si tratta di una pianta non adatta ai principianti: non è facile da coltivare. Tuttavia, chi ha già dimestichezza con le orchidee partirà già con un piede diverso, dal momento che la cura è pressoché la stessa. È necessario posizionare la Medinilla in piena luce, ma spostarla all’ombra quando il sole è più forte e diretto. Non richiede particolari terricci, è sufficiente quello universale. Richiede una certa umidità e va innaffiata due volte a settimana d’estate, una sola d’inverno. È consigliabile la nebulizzazione del fogliame e la rimozione di foglie e fiori secchi e appassiti dopo la fioritura.
La Medinilla conta ben 150 specie e crescono tutte in zone pluviali tropicali come l’Africa, il Sud-Est asiatico e il Pacifico, senza però mancare nella nostra Italia.Dopo l’Areca, tornano le foglie verdi brillanti che possono raggiungere anche i 70 cm di altezza. Si tratta di una pianta originaria delle regioni tropicali, quindi necessita di almeno 7-13 gradi. Il fiore di cera deve il suo nome al fiori bianchi a forma di stella che portano all’interno un’altra piccola sporgenza di un colore differente a seconda della varietà: la più maestosa e affascinante fucsia o rosso, oppure il più tenue rosa e giallo pallido. Questi fiori sono caratteristici anche perché possiedono una consistenza per così dire “cerosa“.
Il fiore di cera è una pianta da casa della varietà dei rampicanti, quindi è necessario un supporto su cui attaccarsi. Per quanto riguarda la posizione in vaso, la Hoya gradisce una miscela di torba, sabbia, corteccia, compost di foglie e carbone di legna, in aggiunta del fertilizzante; richiede inoltre una esposizione diretta al sole, sebbene in estate sia preferibile spostarla in una zona ombreggiata, e una temperatura abbastanza mite ed elevata, tra i 19 e i 24 gradi. Proprio per questo motivo, richiede di essere bagnata parecchio nei mesi estivi, evitando però i ristagni d’acqua. Il fiore di cera teme la farfalline della farina, ma non sono da meno i ragni rossi e gli afidi.Il ficus è una sempreverde originaria delle foreste pluviali tropicali e conta oltre 800 specie. Si tratta di una pianta soprattutto da appartamento, teme il freddo e non sopporta temperature inferiori ai 15 gradi. Il ficus non ha né fiori né frutti ma bisogna prestare attenzione alle foglie perché le foglie sono tossiche e la linfa irritante o allergica. Il ficus inoltre è la pianta più efficace contro l’inquinamento in quanto assorbe la formaldeide emessa da molti materiali da arredamento.
Richiede un terriccio fertile e ben drenato, arricchito preferibilmente da compost. Quasi tutte le varietà di ficus sopportano bene la penombra, tranne la beniamina che richiede luce. Assolutamente sconsigliato è potare i rami, ad eccezione se la pianta diventa troppo invasiva: essa tende infatti a diventare alta e grande, quindi bisogna assicurarsi di avere lo spazio adeguato per usarla come pianta ornamentale in appartamento. Le annaffiature, infine, devono essere regolari in estate e meno frequenti in inverno, evitando sempre i ristagni che farebbero ingiallire le foglie.Questa pianta da casa ha questo nome particolare perché il momento della sua massima fioritura è a dicembre e deve il suo nome scientifico a Fréderic Schlumberger, il famoso collezionista di piante. Si tratta di una varietà di cactus caratterizzata da particolari foglie lisce e piatte, prive di spine. I cactus di Natale producono dei fiori a forma di tromba che spuntano direttamente dai fusti e, a seconda della varietà, possono essere biachi, rosa o rossi. Anche questa è una pianta disinquinante che può durare anche anni se riceve le cure necessarie. Anche la Schlumbergera è originaria delle foreste pluviali brasiliane e per questo non resiste al freddo e richiede una temperatura non inferiore ai 10 gradi, idealmente preferirebbe i 20. In generale, è consigliabile evitare il contatto con fonti di calore e luce solare diretta, soprattutto in estate, quando è meglio posizionarla all’ombra. Per quanto riguarda la terra, usare una miscela di terra d’erica e sabbia e a pH neutro. Per garantire una buona fioritura, non va dimenticata la pulizia del fogliame e la rimozione dei fiori appassiti, nonché quella dell’acqua stagnante, che potrebbe far marcire le radici. Una volta terminato il periodo di fioritura maggiore, a settembre e ottobre, posiziona il Cactus di Natale in una temperatura tra i 10 e i 15 gradi, annaffiando moderatamente e mantenendo una zona buia per almeno 12 ore al giorno, il che favorisce la formazione di nuovi boccioli. Quando cominciano a spuntare, mantieni una buona umidità annaffiando con più regolarità il terreno, di modo che sia sempre umido anche in superficie.
La Schlumbergera teme in particolar modo le coccinelle, in tutte le sue numerose varietà.L’Araucaria heterophylla è comunemente noto come pino dell’isola di Norfolk e si tratta di una rara conifera che si può coltivare in appartamento. Il suo Paese d’origine, nel Pacifico, le consente di superare anche i 60 metri d’altezza, ma in ambienti chiusi non va oltre il metro e mezzo. Al momento dell’acquisto, sia dal vivaio di fiducia, sia su Amazon e altri siti di vendita online, è bene assicurarsi che gli aghi siano verdi e appiccicosi perché nella pianta adulta le foglie diventano squamose e ricurve.
Il tipo di terriccio prediletto è quello di bosco ed è meglio una posizione vicino alla finestra, lontano dal sole diretto di mezzogiorno; in aggiunta, però, non ama il freddo e non deve scendere sotto i 5 gradi. È una conifera adatta all’appartamento e al vaso, ma ha la tendenza di perdere i rami inferiori, che si consigliano di tagliare su basso.L’erba misera è una ricadente con alta resistenza pressoché a tutto: calore, luce, umidità, siccità. Tale pianta è disponibile in diverse varietà, nelle quali il fogliame può essere più o meno verde, a strisce o bicolore. È dotata anche di piccoli fiori bianchi che spuntano in primavera. La temperatura ideale è compresa tra i 10 e i 22 gradi ed è molto semplice e rapida da coltivare, tanto da essere una pianta da appartamento consigliata a chi non ha il pollice verde. Il procedimento è semplice: basta porre uno stelo in un bicchiere pieno d’acqua e in pochi giorni si sviluppano le radici. Per quanto riguarda il terriccio, è sufficiente quello universale con un po’ di sabbia, sempre con un buona dose di drenaggio sul fondo. In estate, è necessario annaffiarla abbondantemente, due volte alla settimana, mentre in inverno basta una sola.
Anche l’erba misera conta numerose varietà, fino a 60 specie diverse, che variano nella colorazione delle foglie.Più simpaticamente conosciuta come “piede di elefante” o “mangiafumo”, la Beaucarnea recurvata ha le sembianze di una palma. Si tratta di un sempreverde nota con i sopracitati appellativi per la sua base molto grossa che di fatti richiede un vaso speciale e adatto alle sue dimensioni. Adatta soprattutto per chi ha un giardino, un balcone o uno spazio verde, la Beaucarnea recurvata non passa inosservata agli occhi dei vicini, compresi quelli meno attenti e amanti del giardinaggio! È originaria delle zone calde e asciutte dell’America centrale, cresce lentamente e tollera la siccità. Anche nel caso di questa curiosa pianta da appartamento, è possibile acquistarla comodamente su Amazon, insieme ai vasi più indicati per gli interni.
Anche la Sansevieria, come la pianta appena menzionata, è una sempreverde estremamente bella, scenica e appariscente grazie alle sue foglie: lunghe, lucide e lucenti e carnose. Adornando spesso i propri spazi interni con più vasi di Sansevieria, è impossibile che non venga notata. Si tratta di una pianta molto simile alla precedente in quanto resistente alla siccità. La Sansevieria ha bisogno di molta luce, ma non tollerano quella diretta del sole. Allo stesso modo, temono anche il freddo, quindi sono adatte anche all’esterno in primavera e in estate – nel caso di presenza di un giardino o uno spazio verde nel proprio interno domestico – mentre nel resto dell’anno devono essere tenute al riparo negli interni di casa.
Queste piante sono degli ottimi punti di partenza per chi vuole cimentarsi nel giardinaggio, che può essere un’attività svolta in solitudine o in compagnia di tutta la famiglia. Questi vasi adorneranno la tua casa, anche in assenza di giardino ti sembrerà di poter godere di un piccolo spazio verde personale!