A volte basta poco per rendere una pianta più sana e rigogliosa e una semplice cimatura può rivitalizzare alcune piante un po’ ‘striminzite’ restituendo loro nuovo vigore. Scopriamo quello che c’è da sapere su questo intervento di potatura.
La cimatura è un particolare intervento di potatura che può essere effettuato sia su piante ornamentali che su colture ortive per favorire l’irrobustimento, l’infoltimento basale delle piante e talvolta anche il contenimento delle dimensioni.
La cimatura consiste nell’asportare l’apice vegetativo delle pianta, la sua cima appunto. Il principio su cui si basa questa tecnica è il seguente: una pianta a cui viene tolto l’apice vegetativo dirotterà tutta la sua energia sulle gemme che si trovano più in basso, formando nuovi rami laterali.
Questa operazione impedirà che la pianta si allunghi troppo in altezza, favorendo uno sviluppo più orizzontale.
Vanno utilizzate cesoie o forbici ben affilate e disinfettate oppure semplicemente le mani, con pollice e indice.
La cimatura va effettuata sempre al momento giusto e solo quando il germoglio comincia a lignificare al piede.
La cimatura viene effettuata soprattutto nelle piante ornamentali che sviluppano fusti lunghi. Ecco alcuni esempi:
potos cisso salvia splendens calibrachoa
I germogli cimati di queste piantine, se messi a radicare in un composto di torba e sabbia, daranno vita a nuove piante.
Questa semplice tecnica presenta vantaggi anche sulle colture ortive, come ad esempio:
Generalmente nel periodo primavera – estate.
ll melone (Cucumis melo) è una pianta molto rigogliosa che produce tantissima vegetazione tanto da estendersi fino ad occupare zone dell’orto destinate ad altri ortaggi e limitandone lo sviluppo.
L’unico modo per contenere lo sviluppo della pianta di melone è quello di accorciare le punte delle ramificazioni di circa 10 centimetri, poco dopo il punto in cui si sviluppa un ramo laterale o una foglia.
Tra le varietà che sviluppano vegetazione senza mai fermarsi ricordiamo i pomodorini di San Marzano e le varietà “Ciliegino”.
La cimatura dei pomodori si esegue asportando gli ultimi 10-15 cm di fusto, quando le piante hanno iniziato ad accrescere frutti sulle fronde più basse ed hanno sviluppato 5 palchi di rami.
La cimatura permette ai pomodori di maturare in tempi più brevi e ne migliora la qualità.
È un’operazione molto importante perché promuove il blocco della crescita vegetativa a favore della fruttificazione. Dopo aver cimato la pianta delle fave, i baccelli matureranno più velocemente e il vegetale comincerà a produrre fiori in abbondanza, aumentando così il raccolto finale.
La cimatura delle fave consiste bell’asportare gli ultimi 10 cm dall’apice del fusto principale.Dal momento che l’apice delle fave viene spesso attaccato dagli afidi, asportando questa porzione di pianta, si eviterà che questi parassiti attacchino la fava.
Bisogna intervenire con la cimatura della vite quando i tralci in accrescimento escono dalle strutture di sostegno e dagli spazi a essi assegnati, allungandosi caoticamente in tutte le direzioni e rischiando così di andare a coprire l’uva in maturazione.
L’operazione consiste nel tagliare la parte terminale dei tralci e delle femminelle. Nei vigneti la cimatura è un’operazione indispensabile da portare a termine entro la fine di giugno per consentire alla vite di sviluppare i nuovi germogli in tempo utile per contribuire all’ingrossamento e alla maturazione dei grappoli.
La cimatura è fondamentale per mantenere le dimensioni di quest’albero compatte e ridotte. Va eseguita per i due anni successivi alla messa a dimora.
La pianta dell’avocado è molto sensibile a questo genere di tagli, si raccomanda pertanto di effettuare l’intervento con dei prodotti cicatrizzanti.
La cimatura va eseguita dopo che le piante hanno sviluppato dai 3 ai 5 nodi. Questo è il momento in cui le radici e i fusti sono abbastanza robusti da tollerare lo stress associato alla procedura. Tener presente che, mediamente, le piante di canapa raggiungono queste dimensioni dopo circa 30 giorni dalla fase vegetativa.
I cetrioli (cucumis sativus) sono piccole piante annuali rampicanti che vengono coltivate striscianti o attaccate ad un sostegno in modo che salgano. Nel primo caso, è opportuno cimare il fusto principale quando ha prodotto circa 5-6 foglie tagliandolo in modo da lasciarne soltanto 4, favorendo così lo sviluppo di numerosi rami laterali.
Se invece i cetrioli vengono coltivati facendoli arrampicare su un sostegno non è necessario procedere alla cimatura.
Quando appaiono i fiori sulla pianta di patate, vuol dire che la pianta è matura e di lì a poco si formeranno i tuberi. Bisogna quindi staccare i fiori con le dita o tagliarli via con delle cesoie. Questa operazione favorirà la crescita di patate più grandi e più sane.